Progetti 2014

IL PROGETTO IN SINTESI

E’ stato erogato un finanziamento di 35.000 euro per sostenere i costi, della parte italiana, di una ricerca nel campo della biologia molecolare. Il progetto, di durata biennale, è svolto in collaborazione tra le Unità Operative di Dermatologia e di Oncoematologia della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano con la Leiden University Medical Center di Leiden (Olanda).

La ricerca è volta all’approfondimento degli studi molecolari mediante “Microarrays a Next Generation Sequencing” delle  neoplasie del sistema emopoietico ad esordio cutaneo primitivo, con particolare riferimento al linfoma aggressivo epidermotropo CD8+ (Berti’s Lymphoma), alla progressione tumorale della micosi fungoide e alla neoplasia delle cellule dendritiche blastiche plasmacitoidi.

 

LA RICERCA: CARATTERIZZAZIONE MOLECOLARE DELLE PATOLOGIE PROLIFERATIVE EMATOPOIETICHE PRIMITIVE DELLA CUTE (NEXT GENERATION SEQUENCING)

Esistono molteplici neoplasie del tessuto emopoietico che possono dare un coinvolgimento cutaneo, sia primario che secondario. Si definiscono primari quei casi in cui il coinvolgimento cutaneo è presente al momento della diagnosi, in assenza di manifestazioni in altre sedi corporee. Si tratta nella maggior parte dei casi di linfomi non-Hodgkin, con un’incidenza annua stimata in 1:100000. Poiché è stato dimostrato che essi hanno decorso clinico e prognosi sostanzialmente differenti dalla loro controparte sistemica, non è possibile desumere informazioni direttamente dagli studi condotti su leucemie e linfomi periferici, ma occorrono ricerche indipendenti e specifiche.

Nel corso degli ultimi decenni sono stati condotti numerosi studi di caratterizzazione di queste entità a livello clinico, morfologico e immunofenotipico (Willemze et al. – “WHO-EORTICH classification for cutaneous lymphomas” Blood 2005 vol. 105 (10) p. 3768-85; Swerdlow et al. – WHO Classification of Tumours of Haematopoietic and Lymphoid Tissues” 4th edition, IARC 2008), mentre attualmente le ricerche sono volte alla loro caratterizzazione molecolare basata sugli innovativi sistemi ddi microarray e next generation sequencing.

Per poter condurre queste ricerche si rende necessaria la cooperazione fra più gruppi per molteplici ragioni: poter raggiungere casistiche numericamente significative; ottenere dati che abbiano una maggiore solidità; utilizzare al meglio le risorse in quanto vengono richieste tecnologie e strumentazioni avanzate e costose. Per questo motivo è stata avviata una collaborazione con il dipartimento di Dermato-Oncology (P.I. Prof. Rein Willemze) e il Research Lab Dept of Dermatology diretto dal Dott. Cornelis P. Tensen del Leids Universitair Medish Centrum (LUMC) di Leiden. Olanda. E’ questo uno dei maggiori centri a livello mondiale per lo studio molecolare delle patologie linfoproliferative della cute.

Poiché nel laboratorio dell’Unità Operativa di Dermatologia da anni lo studio è focalizzato in particolare sulle entità più rare ed aggressive, per le quali le informazioni patogenetiche sono scarse e non esistono terapie efficaci, è principalmente su queste che s’intende consolidare la collaborazione con il LUMC, con scambi di materiale biologico, personale, tecnologie e competenze.

Il programma si articolerà in 3 punti:

  1. (luglio 2014) Storicamente il nostro gruppo ha contribuito in maniera determinante alla prima descrizione e caratterizzazione del linfoma-T primitivo cutaneo CD8+ citotossico aggressivo epidermotropo (Berti et al. – “Primary cutaneous CD8-positive epidermotropic cytotoxic T cell lymphomas. A distinct clinicopathological entity with an aggressive clinical behavior” – Am J Pathol. 1999 Aug;155(2):483-92). Abbiamo già condotto studi molecolari di microarray CGH (aCGH) sulla nostra casistica di pazienti, individuando alcune regioni genomiche spesso oggetto di alterazioni nelle popolazioni di cellule tumorali. Per poter proseguire gli studi al fine di comprendere al meglio i meccanismi patogenetici, di individuare potenziali marcatori precoci della malattia, utili per lo sviluppo di future terapie mirate, si rende necessario un ampliamento della casistica e l’utilizzo di sistemi che permettano di evidenziare anche anomalie non visibili in a CGH (es. traslocazioni), e che abbiano un maggior potere risolutivo e una migliore sensibilità. A questo proposito, lo studio preliminare prevede il sequenziamento dell’intero genoma (Whole Genome Sequencing) (circa 2.000 euro a paziente) e dell’intero trascrittoma (RNA-seq) di 5 pazienti dell’Ospedale Policlinico di Milano e di altrettanti seguiti a Leiden.
  2. (ottobre 2014) Un’altra entità estremamente rara e aggressiva è rappresentata dalla neoplasia delle cellule dendritiche blastiche plasmacitoidi. Recentemente il nostro gruppo (in collaborazione con l’Anatomia Patologica dell’IRCCS S. Matteo di Pavia) ha contribuito alle ricerche su questo tumore pubblicando un’interessante studio di analisi molecolare in aCGH su 21 pazienti, che ha rappresentato la più vasta casistica pubblicata (Lucioni et al. – “Twenty-one cases of blastic plasmacytoid dendritic cell neoplasm: focus on biallelic locus 9p21.3 deletion” – Blood 2011 Oct 27;118(17):4591-4). Attualmente è in corso uno studio italiano di Whole Exome Sequencing cui il nostro gruppo sta contribuendo con 5 casi. Insieme al gruppo olandese si prevede il sequenziamento dell’intero genoma (Whole Genome Sequencing) (circa 2.000 euro a paziente) e dell’intero trascrittoma (RNA-seq) degli stessi 5 casi, oltre a un eguel numero di casi provenienti dal LUMC, in modo da poter integrare i dati offerti dalle 4 tecnologie al fine di individuare e successivamente validare potenziali nuovi biomarcatori.
  3. (gennaio 2015) Il linfoma T primitivo cutaneo sicuramente più frequente e studiato è la micosi fungoide (MF). Essa è generalmente caratterizzata da un andamento indolente e buona prognosi. Esistono però casi a evoluzione aggressiva, al momento non distinguibili dagli altri in maniera precoce e certa. Per questo motivo, studi volti alla caratterizzazione delle varie fasi di progressione tumorale assumono grande interesse e importanza. Assieme al gruppo del LUMC si prevede di caratterizzare approfonditamente a livello molecolare, utilizzando i sistemi di a CGH, Whole Genome Sequencing (circa 2.000 euro a paziente) e RNA-seq, una decina di campioni di pazienti affetti da MF aggressiva (di cui 5 della nostra casistica), raccolti a tempi diversi dell’evoluzione tumorale, alla fine di individuare potenziali marcatori prognostici.

DOCUMENTAZIONE:

High Resolution and in Depth Molecular Characterization of Primary Cutaneus Haematopoietic Prolipherative Disorders

Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano